La vitamina D viene prodotto dalle strutture stesse del nostro corpo, ma soltanto per effetto dell'esposizione ai raggi ultravioletti (UV) della luce solare. Si forma principalmente nella pelle, per azione degli UV-B, a partire dal precursore chimico derivante dal colesterolo e presente appunto nella pelle (calciferolo). Arriva poi nel fegato dove un enzima la converte in un metabolita della vitamina stessa che si deposita nel fegato e nel grasso corporeo. Infine viene trasportato ai reni, dove un altro enzima la converte in un metabolita superattivo della vitamina D chiamato calcitriolo
A cosa serve la Vitamina D?
La vitamina D è una vitamina liposolubile, essenziale per la regolazione dell'assorbimento e del metabolismo del calcio e del fosforo in quanto promuove il trasporto di tali elementi ai tessuti che li utilizzano. E' fondamentale in particolare per la corretta mineralizzazione dell'osso, sia nella crescita, sia nel mantenimento della densità ossea.
La Vitamina D svolge inoltre numerose altre funzioni:
- Immunomodulante
- Protettiva a livello cardiovascolare
- Antidepressiva
- Tonificante muscolare
Dove si trova la Vitamina D
Sono molto pochi gli alimenti che contengono la Vitamina D: fegato di pesci di mare (merluzzo), carne di pesci grassi (salmone, tonno), tuorlo d'uovo, latte, formaggi grassi, burro. La fonte migliore è l'olio di fegato di pesce.
Fabbisogno di Vitamina D
- Dalla nascita al primo anno di età 400 UI
- Dal primo anno di vita in poi 600 UI
- Per gli adulti sani 1000-1500 UI
- Per gli anziani 2300 UI
UI= unità; 1 UI equivale a 0,025 microgrammi di colecalciferolo
La dose massima giornaliera oltre cui si ritiene alto il rischio di intossicazione è stata identificata in 4000 UI.
Con la lettera K si indicano due composto: K1, presente nei cibi, K2, sintetizzato dalla flora batterica intestinale, aventi attività antiemorragica, in quanto indispensabili nei processi di coagulazione del sangue. La Vitamina K, dunque, favorisce la coagulazione del sangue.
Svolge inoltre azione protettiva e regolatrice della permeabilità vasale e favorisce le funzioni epatiche.
Dose si trova la Vitamina K
La Vitamina K è molto diffusa nel regno animale e vegetale. Buone fonti alimentari sono: l'erba medica e gli ortaggi a foglia verde (spinaci, lattuga, verza) ma anche piselli, patate, pomodori, carote, il tuorlo d'uovo, il latte vaccino.
Quando serve la Vitamina K
La carenza di Vitamina K si manifesta con emorragie intestinali, cutanee e mucose che possono comparire sotto forma di petecchie, ecchimosi ed ematomi. La carenza alimentare è rara, poichè e una vitamina che si trova facilmente in natura e perchè è prodotta anche dalla flora batterica intestinale.
Possono essere soggetti a ipovitaminosi K i neonati prima della formazione della flora batterica o pazienti con inibizione dell'attività della flora batterica o con epatopatologie gravi.
Come usare la Vitamina K
Si consiglia una dose giornaliera minima di 120 microgrammi, mentre la quantità ritenuta ottimale (ROI) è di 400 microgrammi.
Bibliografia: Bruno Brigo, Vitamine e Minerali, Tecniche nuove